[450,1] Se poi ancora dubitaste di quello ch'io dico, cioè che
in Adamo fu primitivamente infusa la
credenza come negli altri animali,
e non la scienza propria; basta che
osserviate quello che dice la Scrittura, che dopo il peccato egli acquistò la
scienza del bene e del male. La
scienza del bene e e del male, non è altro che la cognizione assoluta,
451 la credenza vera non più relativamente ma
assolutamente, la cognizione delle cose come sono, cioè buone o cattive, non
relativamente all'uomo, ma indipendentemente e assolutamente; la cognizione
della realtà, della verità assoluta che per se stessa è indifferente all'uomo, e
nociva quando il conoscerla è contrario alla natura del conoscente. Se dunque
Adamo l'acquistò dopo il peccato,
non l'aveva per l'avanti. In fatti la Scrittura dice espressamente che non
l'aveva, e il serpente persuase alla donna di peccare per acquistarla. Questo è
un argomento vittorioso, ultimo, e decisivo. Come poteva essere infusa
primitivamente la scienza in Adamo, se dopo {e
mediante} il peccato egli acquistò la scienza del bene e del male? E
qual fosse l'effetto di questa precisa scienza, vedilo p. 446 - 447. (22. Dic. 1820.).