[550,2] Ecco la necessità di un principe quasi perfetto:
irreprensibile nei giudizi e opinioni
551
{prudenza ec.} per discernere e determinare il vero
bene universale {e i veri mezzi di ottenerlo;}
irreprensibile nelle volontà, e quindi nei costumi, nella coscienza, nelle
inclinazioni, nelle opere, nella vita (in quanto concerne il detto fine), per
diriggere effettivamente le sue forze e quelle de' sudditi a quel fine, nel
quale egli giudica riposto il comun bene.
Principe.