[561,1] Riprendendo il filo del discorso: coll'influenza, la
forza, la viridità, l'osservanza della natura, era finita la perfezione e
l'utilità dell'assoluta monarchia: coll'assoluta monarchia era finito lo stato
vero ed essenziale della società. Lungi dunque dalla natura, e lungi
dall'essenza di se stessa, la società non poteva esser più felice. Nè vi poteva
più esser governo perfetto, non solo perchè l'uomo era allontanato dalla natura,
fuor della
562 quale non v'è perfezione {in qualunque stato;} ma anche e principalmente perchè
quel solo governo che potesse da principio esser perfetto, perchè il solo
conveniente all'essenza della società, era da circostanze irrimediabili e
perpetue escluso per sempre dalla perfezione; ed anche (presso questo o quel
popolo) escluso effettivamente ed intieramente dalla società.