[627,1] Aggiungo poi questo ancora. Nego che la mortalità
negli stati antichi fosse maggiore altro che in apparenza. Lascio i tiranni,
lascio i capricci, le passioni, le voglie de' principi, e non cerco se queste
costino alla umanità più sangue, che non i disordini e le turbolenze di un
popolo libero. Dico che la vitalità negli stati antichi era tanto maggiore che
nei presenti, non solo da compensare abbondantemente ogni cagione o principio di
mortalità, ma da preponderare,
628 e far pendere la
bilancia dalla parte della vita: brevemente, dico che la somma della vita negli
stati antichi era maggiore che nei presenti; e questo non già per cause
accidentali, o in maniera che potesse non essere: ma per cause essenziali, e
inerenti alla natura di quegli stati; anzi tali, che tolti quegli stati, o
simili a quelli, la somma della vita non può essere se non molto minore; la
vitalità fuori di quelli o simili stati, non può esser tanta. Gli esercizi e
l'attività continua del corpo primieramente, e poi (che non poco, anzi
sommamente contribuisce al ben essere fisico, e alla durata della vita) gli
esercizi ed attività dell'anima, la varietà, il movimento, la forza delle azioni
ed occupazioni, la rarità della noia, dell'inerzia ec. conseguenze necessarie
degli stati antichi, erano cause così grandi e certe di vitalità, come sono
grandissime e certissime cause di mortalità (e mortalità ben più vasta, insita,
e necessaria che non quella che deriva dalle turbolenze) i contrari delle
predette cose, e nominatamente la mollezza, il lusso, i vizi corporali e
spirituali ec. ec. conseguenze tutte necessarie degli stati presenti: insomma la
corruzione fisica e morale, la continua noia, o mal
629
essere dell'animo ec. Così che non è vero che le cagioni di morte (e così dico,
le cagioni di miserie, di sventure, dolori ec.) fossero maggiori anticamente,
anzi all'opposto sono maggiori oggidì. Ed intendendo anche per vita, l'esistenza
strettamente, si viene a conchiudere che la somma di questa, era maggiore negli
antichi governi, e a causa degli antichi governi, che ne' presenti, e a causa
de' presenti. (8. Feb. 1821.).
Esercizi del corpo.