[855,2] I primi scrittori latini, ancorchè perduti, pur si
conosce dai loro frammenti, o da quel poco che ne resta comunque, che, al pari
di tutti i primi scrittori di qualunque lingua, avevano un andamento naturale e
semplice, che si accosta al vero e antico genio della lingua greca, a quello
dell'antica lingua italiana, ossia del trecento; e per conseguenza anche al loro
linguaggio nazionale e parlato. Il che si dimostra anche per altre ragioni,
quando non bastasse la semplice e facile loro andatura per convincere che non si
scostavano molto dal latino volgare.
856 Una delle quali
ragioni, o argomenti e conghietture (giacchè del latino non ci resta il parlato,
ma il solo scritto), si è il trovare in essi buon numero di parole, modi, forme,
che non si trovano negli autori dell'aurea latinità, e che pure son passate, o
somigliano alle passate nella nostra lingua, derivata in gran parte (come con
grandi ragioni si prova) dal volgare latino. E in genere si trova ne' detti
antichi latini gran conformità (anche in piccole minuzie e materialità, fino di
ortografia) coll'italiano, e molto maggiore, che ne' seguenti latini
scrittori.