[97,1] Una delle cose più dispiacevoli, è il sentir parlare di
un soggetto che c'interessi, senza potervi interloquire. E molto più se ne
parlano a sproposito, o ignorando una circostanza un fatto ec. che noi potremmo
narrar loro, o in contraddizione coi nostri sentimenti, in maniera che vengano a
concludere il contrario di quello che noi stimiamo o sappiamo. Il che è penoso
anche quando la cosa non ci riguardi in nessun modo personalmente, {nè anche c'interessi.} Ma soprattutto s'ella ci riguarda
{o interessa,} è veramente opera da uomo riflessivo
lo schivare questi tali discorsi in presenza p. e. di domestici che non vi
potrebbero metter bocca, o di altri inferiori, i quali sentendo toccare il tasto
che è loro a cuore, senza potervi avere nessuna parte attiva, ne proverebbero
molta pena, attaccandosi come farebbero intieramente e con grande studio alla
passiva di ascoltare, non ostante l'inquietudine che sfuggirebbero rinunziando
anche a questa parte, il che però non ci è possibile.