[23,2]
{Anche} l'amore della maraviglia par che si debba
ridurre all'amore dello straordinario e all'odio della noia ch'è prodotta
dall'uniformità.
[1915,1]
1915 Una cagione del piacere che produce la semplicità
nelle opere d'arte, o di scrittura, o in tutto ciò che spetta al bello; cagione
universale, e indipendente dall'assuefazione quanto al totale dell'effetto, ed
inerente alla natura del bello semplice; si è il contrasto fra l'artefatto e
l'inartefatto, o la perfetta apparenza dell'inartefatto. Contrasto il quale può
essere 1. tra le altre bellezze e qualità dell'opera, che stante la loro
perfezione, non paiono poter essere inartefatte, e la semplicità o naturalezza
che tutte le veste e le comprende, la quale è, o pare del tutto inartefatta: 2.
fra la stessa natura della semplicità e naturalezza che per se stessa par che
includa lo spontaneo e non artefatto, e il sapere o accorgersi bene (com'è
naturale) ch'essa, malgrado questa perfetta apparenza, è non per tanto
artefatta, e deriva dallo studio. Contrasto il quale produce la meraviglia che
sempre deriva dallo straordinario,
1916 e dall'unione di cose o qualità che paiono
incompatibili ec. Siccom'è il ricercato colla sembianza del non ricercato.
Sottilissime, minutissime, sfuggevolissime sono le cause e la natura de' più
grandi piaceri umani. E la maggior parte di essi si trova in ultima analisi
derivare da quello che non è ordinario, e da ciò appunto, ch'esso non è
ordinario. ec. (14. Ott. 1821.). {+La maraviglia principal fonte di piacere nelle arti
belle, poesia, ec. da che cosa deriva, ed a qual teoria spetta, se non a
quella dello straordinario?}
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Semplicità. (1827) (1)
Piacere (Teoria del). (1827) (1)
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32. L'amore della meraviglia si riduce alla stessa fonte che l'odio della noia. (varia_filosofia) (1)