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104. Artifizio di molti scrittori moderni nel nascondere le vere cagioni di molti effetti morali da essi notati. Ridurre le cose a' principii loro. Semplicità e piccolo numero delle cause elementari così nel morale come nel fisico. Proposta di un sistema dove gli effetti morali noti fossero riportati alle loro prime cagioni.

The artifice of many modern writers in hiding the true reasons for many moral effects noted by them. Reducing things to their principles. Simplicity and a small number of elementary things both in the moral and in the physical worlds. Proposal for a system where all moral effects are referred to their original causes.

53

[53,1]  Spesso ho notato negli scritti de' moderni psicologi che {in} molti effetti e fenomeni del cuore ec. umano, nell'analizzarli che fanno e mostrarne le cagioni, si fermano molto più presto del fine a cui potrebbero arrivare, assegnandone certe ragioni particolari {solamente}, e questo perchè vogliono farli parere maravigliosi, come il Saint-Pierre negli studi della natura lo Chateaubriand ec., e non vanno alla prima o quasi prima cagione che troverebbero semplice e in piena corrispondenza col resto del sistema di nostra natura. Questo ridurre i diversi fenomeni dell'animo umano a principii semplici scema la maraviglia, e anche la varietà perchè moltissimi si vedrebbero derivati da un solo principio modificato leggermente. Costoro parlano sempre enfaticamente, notano con molta acutezza il fenomeno, ma datane (se la danno, perchè spesso credono e fanno credere ch'il fenomeno sia inesplicabile, vale a dire senza rapporto conosciuto al resto del sistema giacchè da ciò solo nasce la maraviglia in qualunque cosa del mondo) una ragione immediata e secondaria ed egualmente maravigliosa, non rimontano come sarebbe pur facile alla sorgente che ridurrebbe il fenomeno {e le sue ragioni secondarie} alle classi consuete. Io credo che chi istituisse quest'analisi ultima farebbe cosa nuova (sia per la mala fede, o la minore acutezza degli antecessori) e semplificherebbe d'assai la scienza dell'animo umano, rapportando gl'infiniti fenomeni che sembrano anomalie (perchè infatti la scienza non è ancora stabile nè ordinata e ridotta in corpo) a principii universali o poco lontani da essi. Opera principale e formatrice di tutte le scienze e scopo ordinario di chi ricerca le cagioni delle cose. P. e. il desiderio naturale degli uomini di supporre animate le cose inanimate tanto manifesto ne' fanciulli deriva dal desiderio e propensione nostra verso i nostri simili, principio capitale, e primitivo, e fecondissimo. V. il mio discorso sui romantici.

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