[24,1] Son propri esclusivamente del Petrarca in quanto all'affetto, non solo la copia, ma
anche quei movimenti pieni τοῦ πάϑους e quelle immagini affettuose (come: E la povera gente
sbigottita
*
ec.) e tutto quello che forma la vera e animata
e calda eloquenza. E dall'influsso che ha il cuore nella poesia del Petrarca viene la mollezza e quasi
untuosità come d'olio soavissimo delle sue Canzoni, (anche
nominatamente quelle sull'italia) e che le odi degli
altri appetto alle sue paiano asciutte e dure e aride, non mancando a lui la
sublimità degli altri e di più avendo quella morbidezza e pastosità che è
cagionata dal cuore.