89. La resistenza sovente è cagione che altri voglia e faccia più di quello che avrebbe fatto se non si fosse resistito. Esempio materiale.
Opposition is often reason for wanting and doing more than you would have done if there had been no opposition. A material example.
47[47,2] Si suol dire che la resistenza stimola e dà forze di
compire, e condurre a fine quello che si è tentato. Ora io soggiungo che
spessissimo se io senza resistenza avrei fatto dieci, sopraggiunta la resistenza
farò quindici e venti. E questo spesso di assoluta e determinata volontà, non
già per soprabbondanza meccanica degli effetti della forza impiegata maggiore
del bisognevole per la resistenza incontrata, e non contrappesata diligentemente
alla resistenza, come se io voglio spingere una cosa da un luogo all'altro,
provo che {non} cede alla prima spinta, accresco la
forza, e questa me la caccia più lontano ch'io non voleva. Ma dico per
deliberata volontà. p. e. do una spinta e non giova, un'altra e non fa, la terza
parimente, alla fine mi piglia la rabbia, acchiappo la cosa colle mani, {e} la strascino molto più in là ch'io non voleva prima
ch'ella andasse, e volendo ch'ella stia dove dee, bisogna che la riporti {indietro} al luogo conveniente, e così fo. E la distanza
alla quale l'ho portata è spesso più che doppia ed anche tripla di quella a cui
la voleva spingere. Questo accade perch'io allora non considero più e non ho per
fine della mia azione, di farla andare in quel tal luogo, ma propriamente di
vincere e vendicare quella resistenza, e mostrare la superiorità del mio volere
e della mia forza sopra il suo volere e la sua forza, la quale tanto più si
dimostra, e la vendetta e la vittoria è tanto maggiore quanto io la porto più
lontano, e insomma volti allora a quel fine miriamo alla perfezione di esso che
così si conseguisce, e perciò non c'importa che veniamo a nuocere a quel primo
fine del quale effettivamente in quel punto siamo dimenticati. Applico ora
questo caso fisico ai morali.