[1005,1] Oggi per lo contrario, la resistenza dipende dal
calcolo, delle forze, dei mezzi, delle speranze, dei danni, e dei vantaggi, nel
cedere o nel resistere. E se questo calcolo decide pel cedere, non solamente una
città ad una nazione, ma una potenza si sottomette ad un'altra potenza, ancorchè
non eccessivamente più forte; ancorchè una resistenza vera ed intera potesse
avere qualche fondata speranza. Anzi oramai si può dire che le guerre o i piati
politici, si decidono a tavolino col semplice calcolo delle forze e de' mezzi:
io posso impiegar tanti uomini, tanti
danari ec. il nemico tanti: resta dalla
parte mia tanta inferiorità, o superiorità:
dunque assaliamo o no,
cediamo ovvero non cediamo.
1006 E senza venire alle mani, nè far prova effettiva
di nulla, le provincie, i regni, le nazioni, pigliano quella forma, quelle
leggi, quel governo ec. che comanda il più forte: e in computisteria si decidono
le sorti del mondo. Così discorretela proporzionatamente anche riguardo alle
potenze di un ordine uguale.