[1052,1] 3. Ho già detto in altri luoghi come la lingua
francese vada effettivamente degenerando dagli stessi scrittori classici del
tempo di Luigi 14.
{+in proporzione
della diversità de' tempi, naturalmente assai minore di quella che corre
fra il tempo presente, e quello della formazione p. e. della lingua
italiana} e qual sia il pericolo che corre massimamente
l'odierna lingua francese, pericolo veramente non di lei sola, ma di tutte le
lingue; e non delle lingue sole, ma delle letterature ugualmente; e non solo di
queste, ma degli uomini e delle nazioni {e della vita}
del nostro tempo; cioè il pericolo di divenir matematici di filosofici e
ragionevoli che sono stati da qualche tempo fino ad ora, e di naturali che
furono anticamente. (14. Maggio 1821.).