[1107,1] Da saltus antico
participio di salire
{#(1.) Intorno ai participii in tus de' verbi neutri o attivi latini, come essendo
di desinenza passiva, avessero spesso la significazione attiva o neutra, v.
le note del Burmanno al Velleio
l. 2. c. 97. sect. 4.
{Infatti il latino secondo l'opinione volgare mancherebbe di
participi passati significanti azione, fuorchè
deponenti.} V. Forcellini, voc. Musso. fine, e v.
Partus a um, e Pransus
{{e Coenatus, e p. 2277.}}
{{2340.}}} (o dal supino saltum ch'è tutt'uno) viene saltare. E qui
la forza (dirò così) continuativa di questa formazione di verbi, è
manifestissima. Perchè salire propriamente vale saltum
edere, e saltare, vale ballare ch'è una continuazione del salire, una serie di salti.