[1251,1] Parimente soggiungo. Molti scrittori toscani e
italiani hanno preso dal volgare toscano più di quello che ne potessero
prendere, che fosse intelligibile o aggradevole ec. da per tutto, che convenisse
all'indole e alle forme della lingua italiana regolata e scritta, che potesse
comunicarsi
1252 alla nazione, e di toscano e
provinciale divenir nazionale e italiano, {+che riuscisse nobile e adattato a una lingua scritta e
ad una letteratura non più da formarsi, ma formata.} Han fatto
malissimo, e se non vanno confusi cogli altri scrittori vernacoli, certo però
non s'hanno da tenere per italiani ma per toscani o fiorentini o sanesi, e per
iscrittori non già nazionali, ma provinciali, ovvero anche, se così posso dire,
oppidani.