[125,3] La filosofia indipendente dalla religione, in sostanza
non è altro che la dottrina della scelleraggine ragionata; e dico questo non
parlando cristianamente, e come l'hanno detto tutti gli apologisti della
religione, ma moralmente. Perchè tutto il bello e il buono di questo mondo
essendo pure illusioni, e la virtù, la giustizia, la magnanimità ec. essendo
puri fantasmi e sostanze immaginarie, quella scienza che viene a scoprire tutte
queste verità che la natura aveva nascoste sotto un profondissimo arcano, se non
sostituisce in loro luogo le rivelate, per necessità viene a concludere che il
vero partito in questo mondo, è l'essere un perfetto egoista, e il far sempre
quello che ci torna in maggior comodo o piacere. (16. Giugno
1820.)