[1264,1] Diffondendosi dunque pel globo il genere umano, e
portando con se per ogni parte quelle scarsissime e debolissime convenzioni di
suono significante, che formavano allora la lingua; si venne stabilendo nelle
diverse parti, e la società cominciò lentissimamente a crescere e camminare
verso la perfezione. Primo e necessario mezzo per l'una parte, e per l'altra
effetto di questa, è la sufficienza e l'organizzazione della favella. Venne
dunque lentamente
1265 a paro della società, crescendo
e formandosi la favella, sempre sul fondamento o radice di quelle prime
convenzioni, cioè di quelle prime parole che la componevano. Queste erano
dappertutto uniformi, ma le favelle formate non poterono essere uniformi, nè
conservarsi l'unità della lingua fra gli uomini. Primieramente dipendendo la
formazione della favella in massima parte dall'arbitrio, o dal caso, e da
convenzione o arbitraria o accidentale, gli arbitri e gli accidenti, non
poterono esser gli stessi nelle diversissime società stabilitesi nelle
diversissime parti del globo, quando anche esse avessero tutte conservato gli
stessi costumi, le stesse opinioni, le stesse qualità che aveva la primitiva e
ristrettissima società da cui derivavano; e quando anche tutte le parti del
globo avessero lo stesso clima e influissero per ogni conto sopra i loro
abitatori in un modo affatto uniforme.