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[1279,1]  Da hulh dunque pronunziato alla francese, e doppiamente aspirato, ovvero da hilh, fecesi hulf o hilf all'eolica, il che in latino (e in molte altre lingue per la somiglianza delle labiali f e v) pronunziossi, come abbiamo veduto, o da principio  1280 o col tempo hilv. Anzi il digamma eolico non doveva esser altro che una cosa di mezzo tra f e v, ed un'aspirazione che tenea della consonante, e tale divenne {pienamente} nel seguito. (Aspirazioni considerate per consonanti formali, ne ha pure lo spagnuolo ec.) Da hilv i latini, secondo il loro costume, fecero silv. E finalmente come presso i greci l'aspirazione H {perdendosi affatto,} passò ad esser lettera, e desinenza di ὕλη {+e cessò di esser carattere radicale;} così presso i latini la parola silv, raddolcendosi e formandosi la lingua, venne a ricevere la sua vocale terminativa a.