[1311,3]
Al pensiero
superiore. Non voglio spingere il discorso all'indecente, e forse di
necessità e contro voglia, l'ho portato già troppo innanzi. Dirò brevemente. Di
quelle parti umane che taluno non conosce, o in quel tempo in cui nessuno le
conosce, non solo non ne ha veruna idea di bello o di brutto, e volendola
formare, verisimilissimañte[verisimilissimamente] s'inganna, ma
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volendo congetturare le loro proprietà, forme e proporzioni universali, non
indovina, se non forse a caso. E il fanciullo distingue già il bello e il brutto
fra gli uomini, e ancora non conosce intieramente la bellezza non solo, ma
neppure la forma umana, e quello che ne conosce non gli dà veruna idea
sufficiente, nè delle proprietà nè delle proporzioni e convenienze di quello che
non conosce. E v. in questo proposito p.
1184. marg.
(12. Luglio 1821.).
1311,11184,11311,1