[1318,2]
Alla p. 1259.
principio. Nel che, intorno al giudizio del bello, non opera tanto
l'assuefazione, quanto l'opinione. Giacchè di momento in momento varia il
giudizio, e se noi
1319 vediamo una foggia di vestire
novissima, e diversissima dall'usitata, noi subito o quasi subito la giudichiamo
bella, e proviamo ben tosto il senso della bellezza, se sappiamo che quella
foggia è d'ultima moda, e se al contrario, il contrario ci accade, perchè quella
nuova foggia contrasta sì all'assuefazione nostra, come all'opinione. Aggiungete
che noi giudichiamo bella quella nuova foggia di moda, quando pure contrasti a
tutte le forme ricevute del bello, eccetto che allora, bastando un solo momento
per formare il giudizio del bello, vi vorrà però proporzionatamente qualche poco
di tempo per concepirne il senso istantaneo, vale a dire, acquistarne
l'assuefazione, la quale conserva pur sempre i suoi dritti; e disfare
l'assuefazione passata.
1258,11259,1