[1358,1] Nessuno ha torto. Quelli che hanno a cuore la
bellezza di una lingua, hanno ragione di essere malcontenti del suo stato
moderno, e saviamente la richiamano a' suoi principii; voglio dire al tempo
della sua formazione, e non più là, che questo pazzamente si pretende, e volendo
rigenerare la lingua, anche quanto alla bellezza, si fa l'opposto, perchè si
caccia da un estremo ad un altro: e negli estremi la bellezza non può stare,
bensì nel mezzo, e in quel punto in cui ella è formata e perfezionata. Quelli a'
quali preme che la lingua serva agl'incrementi della ragione, raccomandano la
precisione, promuovono la ricchezza de' termini, fuggono e scartano le voci e frasi ec. che son belle ed
eleganti con danno della sicurezza
1359 e chiarezza e
facilità ec. della espressione; ed odiano l'antica forma, insufficiente e
dannosa allo stabilimento e comunicazione delle profonde e sottili verità.
Francesi.