[1361,3] Chi vuol vedere la differenza fra l'amor patrio
antico e moderno, e fra lo stato antico e moderno delle nazioni, e fra l'idea
che s'aveva anticamente, e che si ha presentemente del proprio paese ec.
consideri la pena dell'esilio, usitatissima e somma presso gli antichi, ed
ultima pena de' cittadini romani; ed oggi quasi disusata, e sempre minima, e
1362 spesso ridicola. Nè vale addurre la piccolezza
degli stati. Presso gli antichi l'essere esiliato da una sola città, fosse pur
piccola, povera, infelice quanto si voglia, era formidabile, se quella era
patria dell'esiliato. {+Così forse anche
oggi nelle parti meno civili; o più naturali, come la
Svizzera ec. ec. il cui straordinario amor patrio
è ben noto. ec.} Oggi l'esilio non si suol dare veramente per pena, ma
come misura di convenienza, di utilità ec. per liberarsi della presenza di una
persona, per impedirla da quel tal luogo ec. Non così anticamente dove il fine
principale dell'esiliare, era il gastigo dell'esiliato. ec. ec. (21.
Luglio. 1821.). {{La gravità
della pena d'esilio consisteva nel trovarsi l'esiliato privo de' diritti
e vantaggi di cittadino (giacchè altrove non poteva essere cittadino), i
quali anticamente erano qualche cosa.}}
Amor patrio.Antichi.Esilio.Governi.Differenza dell'amor patrio antico e moderno dedotta dalla
pena dell'esilio libero.Svizzera