[1405,1] Non perchè ripugnino assolutamente al bello, ch'essi
vi sentono, come noi vi sentiamo il brutto; ma perchè ripugnano al naturale. Il
bello è convenienza, il brutto sconvenienza. Ora è conveniente che le cose sieno
quali son fatte, ed abbiano le qualità che loro son proprie: e se la tua natura
è questa, tu devi esser così e non altrimenti. Quello dunque che ripugna alla
natura, è sconveniente. Convenienza e sconvenienza, come ognun vede, relativa al
modo di essere di ciascuna cosa.