[141,1] La parola è un'arte imparata dagli uomini. Lo prova la
varietà delle lingue. Il gesto è cosa naturale e insegnata dalla natura. Un'arte
1. non può mai uguagliar la natura, 2. per quanto sia familiare agli uomini, si
danno certi momenti in cui questi non la sanno adoperare. Perciò negli accessi
delle grandi passioni, {1.} come la forza della natura
è straordinaria, quella della parola non arriva ad esprimerla, 2. l'uomo è così
occupato, che l'uso di un'arte per quanto familiarissima,
142 gli è impossibile. Ma il gesto essendo naturale, lo vedrete
facilmente dar segno di quello che prova con gesti e moti spesso vivissimi, o
con grida inarticolate, fremiti, muggiti ec. che {non hanno
che fare colla parola, e} si possono considerare come gesti. Eccetto
se quella passione non produrrà in lui l'immobilità che suol essere effetto
delle grandi passioni ne' primi momenti in cui egli non è buono a nessun'azione.
Nei momenti successivi non essendo buono all'uso della parola cioè dell'arte,
pur è capace degli atti e del movimento. Del resto lo vedrete sempre in
silenzio. Il silenzio è il linguaggio di tutte le forti passioni, dell'amore
(anche nei momenti dolci) dell'ira, della maraviglia, del timore ec. (27.
Giugno 1820.). V. al fine della pagina.
Lingue.Gesti.142,2