[1432,1] Si ha una perfetta immagine degli organi
dell'ingegno, e de' loro progressi ec. negli organi esteriori dell'uomo, e nelle
abilità di cui sono capaci, e nella maniera ed ordine con cui le acquistano. P.
e. gli organi della voce rispetto al canto. Non si acquistano
1433 tali abilità che coll'esercizio e assuefazione ma questi vi ha
gli organi più disposti, quegli meno; questi ha bisogno di meno esercizio,
quegli di più; questi può riuscire perfettamente, quegli non mai; questi è ben
disposto alla tale abilità, quegli alla tal altra: tutti da fanciulli hanno gli
organi più suscettibili di contrarre qualsivoglia abilità possibile all'uomo,
perchè gli organi allora sono meglio arrendevoli: e non c'è quasi abilità
possibile di cui qualunque fanciullo non sia capace, con più o meno esercizio; e
capace anche di riuscirvi in tutta la perfezione possibile. Ma passata la
fanciullezza le disposizioni degli organi variano di più, secondo la maggiore o
minor facoltà generale che l'individuo
ha contratto, mediante maggiori o minori esercizi, che producono essi stessi una
maggiore o minor capacità di contrarre abitudini ec. e d'imparare. Tali nè più
nè meno sono gli organi del cervello, e le differenze loro sono della
stessissima natura, e vengono dalle stesse cagioni. (1. Agos.
1821.).
2585,13197,1Assuefazione. Assuefattibilità e conformabilità dell'uomo.
Attenzione. Imparare. Ingegno. Disposizioni naturali. Facoltà umane.