[1484,1] Posto dunque che una parola non è mai o quasi mai
sinonima di un[un'] altra della stessa lingua
primitivamente, e che le parole non divengono sinonime se non col tempo, e a
causa principalmente sì degli scrittori eleganti e de' poeti, sì molto più de'
cattivi scrittori e parlatori; ne segue che siccome tutte le lingue, eccetto le
primitive, derivano da corruzione di altre lingue, e sono loro posteriori nel
tempo ec. così le lingue figlie generalmente parlando denno abbondare di veri ed
effettivi sinonimi più delle rispettive madri.