[1488,1] Ora qual è la cagione? Vero è che il tempo abolisce
molte parole, ma infinite pur
1489 ne introduce. La
causa, secondo me, o una delle cause di questo, che veramente è fenomeno, sta in
ciò, che le parole destinate talora a simili, talora anche a diversissimi
significati, divengono col tempo sinonime, e laddove da prima, e nelle antiche
lingue ch'erano più vicine all'origine delle parole, esprimevano più e più cose,
o accidenti e modificazioni di cose, oggi esprimono una cosa sola. {+E così la proprietà della lingua latina
veramente ammirabile non si può trovare nella italiana sua figlia, e nelle
altre, che hanno tanto confuso i distintissimi significati delle parole che
hanno ereditato da lei.} E questo male va sempre e inevitabilmente
crescendo, ed è cosa dannosissima alla precisa espression delle idee, e quindi
alla precisione e chiarezza delle idee stesse. Colpa non tanto degli uomini,
quanto della natura, e del tempo al quale siamo venuti.