[1590,1] Non si sa che i costumi de' romani passassero ai
greci neppur dopo Costantino. Dico, non
questo o quel costume, ma la specie e la forma generale de' costumi, come quella
che da' greci passò realmente a' romani, e da' francesi agl'italiani
principalmente, e agli altri popoli civili proporzionatamente. Da che i costumi
de' greci furono formati, essi li comunicarono agli altri, ma non li ricevettero
mai più da nessuno. Quindi la sì lunga incorruttibilità della loro lingua, e la
1591 sua durata fino al presente. La tenacità che i
greci ebbero sempre per le cose loro, e l'amore esclusivo che portarono e
portano alla loro nazione, e a' loro nazionali, è maravigliosa. Ho udito di
alcune colonie greche ancora sussistenti in Corsica e in
Sicilia, dove i coloni parlano ancora il greco,
conservano i costumi greci, e non hanno stretta società se non fra loro, benchè
abitino in mezzo a un paese di nazione diversa, e sieno soggetti a un governo
forestiero. Le relazioni de' viaggiatori intorno alla
grecia, ed agli altri paesi abitati da greci,
confermano questa invincibile tenacità. Dove si trovano greci cattolici e
scismatici, insieme con altri cattolici, i greci cattolici, malgrado il divieto
della loro religione, de' loro vescovi (per lo più forestieri), e l'impero che
queste cose hanno sulla loro opinione, vogliono piuttosto congiungersi in
matrimonio ec. co' loro nazionali scismatici, che co' cattolici forestieri,
fanno stretta alleanza fra loro, e spesso declinano dall'una all'altra
religione. Si potrebbe riferire a questa osservazione il cattivo esito de' tanti
negoziati fatti al tempo del Concilio di Firenze, per
sottomettere la Chiesa greca alla latina, e indurla a riconoscere un'autorità
1592 forestiera. È noto che mentre il rito latino
si stabiliva in quasi tutto il resto del Cristianesimo, il rito greco, e in esso
la lingua greca conservavasi e conservasi in tutta la Chiesa greca comunicante,
in qualunque paese ella sia. E son pur noti i privilegi della Chiesa {greca} Cattolica, e la specie d'indipendenza che gli è
accordata, e la renitenza ch'ella suole opporre a quella stessa parte di dominio
che la Chiesa latina conserva su di lei.