[1698,1]
Alla p. 1605.
principio. Da tutto ciò risulta che l'uomo tal quale è in natura non
piacerebbe all'uomo d'oggidì nè gli parrebbe bello; che l'idee naturali (cioè
derivanti dalla natura) circa il bello umano (ch'è pure il meno soggetto a
dispareri) discordano sommamente dalle nostre: che massimamente poi la donna tal
qual ell'era bella in natura, e la più bella che si possa immaginare, non
piacerebbe punto all'uomo moderno. Perocchè il fondamento della bellezza umana è
il vigore, il quale nella natura peccherebbe e dispiacerebbe alle donne moderne
per il troppo, ma non per il poco. Ma il fondamento della bellezza femminile
essendo la delicatezza, questa in natura peccherebbe
1699 per noi di troppo poco. Ed essendo propria {sì}
dell'uomo che della donna naturale la così detta rozzezza, questa sconverrebbe
meno (secondo le nostre opinioni) all'uomo che alla donna, perchè in questa più,
in quello meno lontana dalle qualità fondamentali della loro bellezza. ec. ec.
ec.
1604,11604,1