[1731,1] Un'età non vuol mai trovarsi in contraddizione colle
sue opinioni passate, e concepite nella fanciullezza. Ella non è capace se non
di progredire appoco appoco sviluppando le sue cognizioni, e mettendo l'età
future in grado di arrivare a credere il contrario di ciò che essa credette.
Così lo spirito umano si avanza senza mai credere di mutare opinione. Non è se
non paragonando remoti e divisi secoli fra loro, che qualche pensatore si
accorge come oggi il mondo
1732 creda in mille cose il
contrario di ciò che credette. Ma il mondo vi arrivò senz'avvedersene, non
l'avrebbe mai fatto avvedendosene; e perciò è follia lo sperare di mutar
l'opinione de' propri contemporanei (massime sulle cose non corporee), sia pur
mediante la più matematica evidenza. Bisogna contentarsi di farle fare un
piccolo grado.