[1812,1] 5. Che la lingua italiana, sebbene mirabilmente
ricca, dovette essa pure soggiacere primitivamente a questi bisogni, giacchè la
ricchezza vera e contante di una lingua
non è mai anteriore alla sua piena formazione, cioè completa applicazione alla
letteratura. E la nostra lingua ancora fu per lungo tempo, cioè sino a tutto il
500. almeno, considerata prima da tutti, poi da molti come incapace
dell'eleganza, della perfetta nobiltà ec. e quindi posposta lunghissimamente al
latino nell'uso dello scrivere più importante, ancorchè già formata, e
stupendamente arricchita ed ornata ec. {+V. i diversi miei pensieri in tal proposito pp.
1579-80.}