[1879,2] Presso qualunque popolo naturale o poco civilizzato,
il governo militare non fu mai distinto dal civile, e i governatori {+delle provincie o di ciascuna
provincia,} non erano se non se i capitani degli eserciti o di ciascun
esercito. Così presso i greci omerici, così presso tutti i popoli {chiamati} selvaggi, {+così presso i Germani, poi i
Goti, Franchi, Longobardi ec.} così anche presso i romani, dove il
console, il proconsole, il pretore, era al tempo stesso il capo politico della
repubblica o delle province, e il capitano dell'esercito, o degli eserciti
provinciali. In tutti i popoli poco civilizzati, accadendo una conquista, quegli
medesimo rendeva {la} giustizia a' conquistati, e
amministrava le cose loro, quegli medesimo, dico, che li aveva domati o li
domava colle armi. Così anche
1880 oggi. Ciò vuol dire
che in natura non si è mai creduto che vi fosse altra legge, o altro diritto
dell'uomo sull'uomo, che quello della forza. (9. Ott. 1821.). {{V. p. 1911. fine.}}
1911,2Doveri morali.Governi.Guerre antiche, guerre moderne.Principe.1911,2