Navigation Settings

Manuscript Annotations:
interlinear {...}
inline {{...}}
attached +{...}
footnote #{...}
unattached {...}
Editorial Annotations:

Correction Normalization

[1887,1]  Ho detto pp. 343-45 pp. 1243-44 p. 1768 p. 1807 che la lingua italiana non ha mai rinunziato alle sue ricchezze antiche. Ecco come ciò si deve intendere. Tutte le nazioni, tutte le lingue del mondo antiche e moderne, formate ed informi, letterate e illetterate, civili e barbare, hanno sempre di mano {in mano} rinunziato, e di mano in mano incessantemente rinunziano alle parole e frasi antiche, come, e perciò, {ed in proporzione} che rinunziano ai costumi antichi, opinioni ec. Quelle ricchezze alle quali io dico che la lingua italiana non ha mai rinunziato, sono le ricchezze sue {più o meno} disusate, che sono infinite e bellissime, e ponno esserle ancora d'infinito uso; ma non propriamente le voci e locuzioni antiche, cioè quelle che oggi o non si ponno facilmente e comunemente intendere, o comunque intese non ponno aver faccia di naturali, e spontanee, e non pescate nelle Biblioteche de' classici. A queste l'italia come tutte le altre nazioni nè più nè meno, intende di avere rinunziato; e i soli pedanti  1888 lo negano, o non riconoscono per buona questa rinunzia, e le protestano contro, e non vi si conformano, nè l'ammettono.

Lingue.Arcaismi. Scrivere all'antica.Francesi. Carattere, lingua ec. ec.343,11768,11807,2Italia