[1918,1] Quindi è che parlando generalmente e di un intiero
stile (giacchè l'effetto generale, deriva e si conforma agli effetti
particolari), in un secolo e in una nazione dove le parole e frasi sieno poco
usitate nel senso proprio scrivendo, dove sia molto in uso lo stile metaforico
(dentro i limiti però dell'eleganza), uno stile proprio, e composto anche,
purchè con certa arte, di parole e frasi pedestri, familiari, e spettanti ai particolari, riuscirà
1919 elegantissimo. E viceversa supponendo il caso
contrario. Quindi possiamo osservare, congetturare, specificare, distinguere i
diversi effetti che hanno prodotto ne' diversi secoli e le diverse opinioni in
cui (dentro i limiti del bello) sono stati avuti gli scrittori italiani di
diverso stile, nella stessa italia: come i
300isti[trecentisti], paragonati co'
cinquecentisti, ec. ec. Quindi possiamo anche notare la istabilità delle
riputazioni e degli effetti di un'opera di belle arti, o di scrittura, sulle
quali si stima che il giudizio spassionato del pubblico, sia come giusto, così
invariabile. Giusto concedo, invariabile nego; massime in lungo corso di secoli,
e in qualche diversità di nazioni, e di costumi ec.
Cinquecentisti. Trecentisti, ec.Familiarità nella scrittura.Italia