[2083,1] L'antico teutonico dunque non si può diversificare
dal moderno tedesco, nè considerar questo e quello come due individui, ma come
un solo, anticamente fanciullo, oggi adulto. Dove che l'italiano p. e. e il
latino sono due individui parimente maturi, e diversi l'uno dall'altro. Tutto
ciò non prova l'adattabilità e conformabilità particolare della lingua tedesca,
ma la conformabilità comune a tutte le
2084 lingue non
mai state formate, e la fecondità comune a tutte le lingue la cui origine non si
può fissare a cinque o sei secoli addietro, come dell'italiana, ma si perde
nella caligine dei tempi. Perciò la lingua tedesca ha ancora e potrà avere,
finchè non riceverà perfetta forma, indole tanto moderna quanto antica, o
piuttosto nè l'una nè l'altra; a differenza dell'inglese che è pur sua sorella
carnale, ma che per diverse circostanze, ha ricevuto maggior forma e
determinazione, e proprietà. La lingua
ebraica se oggi si continuasse a scrivere, sarebbe nel caso della tedesca, e ci
fu veramente negli scritti de' rabbini, i quali sono veramente ebraici, sebbene
tanto abbiano affare coll'antico ebraico, quanto il tedesco coll'antico
teutonico, il quale appena si conosce. Laddove nè gli scritti latini de' bassi
tempi, nè gl'italiani, sono o furono latini perchè il latino ricevè una forma
certa e determinata,
2085 fuor della quale non v'è
latinità. Ma v'è sempre teutonicità ed ebraicità fuor dell'antico teutonico ed
ebraico, che non furono mai formati nè circoscritti, in modo che si potesse
dire, questa frase ec. non è teutonica. Così proporzionatamente discorrete del
greco, la cui libertà a differenza del latino, nacque indubitatamente dalla
differenza delle circostanze sociali e politiche, e dalla molta maggior quantità
di tempo in cui la lingua greca fiorì per iscrittori ottimi e sommi, non come
linguisti, ma come scrittori. (13. Nov. 1821.).