[2101,1] In tale stato, se avessimo discorso come i tedeschi,
avremmo forse creduto che la lingua nostra fosse attissima alle traduzioni.
Tutto l'opposto si credè nel 500. e si crede di quel tempo anche ora, che si
vedono le traduzioni allora fatte, ottime talvolta come opere, ma come
traduzioni non mai. Terminata di perfezionare la nr̃a[nostra] lingua, e perdè quei difetti, e divenne più atta
alle traduzioni che mai fosse altra lingua perfetta. (15. Nov.
1821.).