[2306,1]
Alla p. 1283.
principio. Io sospetto di aver trovato effettivamente questa radice
hil nell'antichissimo latino. Osservate. Nihilum, è quasi ne
hilum, dice il Forc. e seco gli etimologi. {V. anche il Forcell. in Per
hilum.} E non v'è
questione perocchè Lucrezio dice neque hilo ec. rompendo il composto, in vece di nihiloque, come solevano gli antichi latini, massime i
poeti, (come Plauto
disque trahere per et
distrahere) e questi anche a' buoni secoli: e così i greci. Nè solo
Lucrezio ma altri che v. nel
2307 Forc. in Hilum. Della particella privativa ne (cambiata nella composizione in ni) v. il Forcell. in ne, e in
nego. Potrebbe anche essere un nec, come necopinans ec.
significa non opinante ec. e il nec non è che particella privativa come l'ἀ dei greci. V. anche lo Scapula in νή, particella parimente
privativa nell'antichissimo greco, del che v. pure Helladii
Besantinoi Chrestomathia, colle note del Meursio.