[255,1] L'allegria bene spesso è madre di benignità e
d'indulgenza, al contrario delle cure e dei mali umori. Questa è cosa nota e
osservata, sicchè non mi fermerò a cercarne la ragione, ch'è facile a trovare.
Ma solamente considererò l'armonia della natura, la quale mirando sempre alla
felicità degli esseri, e per conseguenza l'allegria nel sistema naturale dovendo
essere la condizione più frequente della vita, ha voluto che fosse compagna
della piacevolezza verso i suoi simili, virtù somma nella società, e per
conseguenza che l'allegria fosse utile non solo all'individuo, ma anche agli
altri, e servisse alla società, e rendesse l'uomo verso altrui, tale quale
dev'essere.