[268,1] Chi non ha uno scopo non prova quasi mai diletto in
nessuna operazione. Eccetto quelle che sono piacevoli per se stesse, e
nell'atto, (e sono ben poche, e il piacere che danno è sommamente inferiore
all'aspettazione) tutte le altre non sono dilettevoli se non fatte con uno scopo
e una speranza, e un'aspettativa
269 di cosa non
presente e che debba seguirne. Se bene molte di queste, o perchè lo scopo si
venga conseguendo a ogni tratto, come nello studio, o perchè lo scopo sia tanto
inerente e immedesimato con lei, che appena si lasci distinguere, sogliono esser
confuse colle azioni dilettevoli per se stesse, quando non dilettano se non in
quanto sono indirizzate a quel fine, e a quella speranza, tolte le quali cose
restano indifferenti o noiose, come si può vedere considerando la stessa azione
in due diversi individui.