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[2746,1]  Negli alfabeti Orientali, settentrionali antichi ec. (alcuni de' quali abbondano perciò strabocchevolmente di caratteri, impropriamente chiamati lettere da' nostri, come il sascrito, che n'ha più di 50.) si trovano moltissimi caratteri rappresentanti due, tre, quattro o anche più suoni elementari unitamente. I quali caratteri non si debbono creder sincroni all'invenzione o adozione di quegli alfabeti, ma nati dalla fretta e dal comodo degli scrivani come nessi, e ricevuti poi facilmente come caratteri semplici (benchè così numerosi) negli alfabeti di lingue le cui grammatiche e regole ortografiche o non esistono, o nacquero tardi, o non sono abbastanza fisse, ferme, certe, stabilite, invariabili, o abbastanza precise, minute, determinate, esatte, particolari, distinte, o abbastanza note e adottate universalmente  2747 nella rispettiva nazione, o tardi hanno conseguito queste qualità. E dico tardi, rispetto alla maggiore o minore antichità della scrittura e letteratura presso quelle nazioni; presso alcune delle quali esse sono molto più antiche che presso la greca, come la scrittura e letteratura sascrita presso gl'indiani.

Orientali.Sascrita (lingua).