[2808,1] Da queste considerazioni si argomenti se
2809 sia giusto il dire che l'uso del coro nuoce
all'illusione. Qual grata illusione senza il vago e l'indefinito? E qual dolce
{grande} e poetica illusione doveva nascere dalle
circostanze sovra esposte! (21. Giugno. 1823.). {+Nelle commedie la moltitudine serve altresì
all'entusiasmo e al vago della gioia, alla βακχείᾳ, a dar qualche
apparente e illusorio peso alle cagioni sempre vane e false che noi
abbiamo di rallegrarci e godere, a strascinare in certo modo lo
spettatore nell'allegrezza e nel riso, come accecandolo, inebbriandolo,
vincendolo coll'autorità della vaga moltitudine.}
{{V. p.
2905.}}