[2856,1] Astraendo da tutto questo, dico che in una lingua la
quale abbia pienamente questa facoltà, le traduzioni di quel genere che i
tedeschi vantano, meritano poca lode. Esse dimostrano che la lingua tedesca,
2857 come una cera o una pasta informe e tenera, è
disposta a ricevere tutte le figure e tutte le impronte che se le vogliono dare.
Applicatele le forme di una lingua straniera qualunque, e di un autore
qualunque. La lingua tedesca le riceve, e la traduzione è fatta. Quest'opera non
è gran lode al traduttore, perchè non ha nulla di maraviglioso; perchè nè la
preparazione della pasta, nè la fattura della stampa {ch'egli
vi applica,} appartiene a lui, il quale per conseguenza non è che un
operaio servile e meccanico; perchè dov'è troppa facilità quivi non è luogo
all'arte, nè il pregio dell'imitazione consiste nell'uguaglianza, ma nella
simiglianza, nè tanto è maggiore quanto l'imitante più s'accosta all'imitato, ma
quanto più vi s'accosta secondo la qualità della materia in cui s'imita, quanto
questa materia è più degna; e quel ch'è più, quanto v'ha più di creazione
nell'imitazione, cioè quanto più v'ha di creato dall'artefice nella somiglianza
che il nuovo oggetto ha coll'imitato, {ossia} quanto
questa somiglianza vien più dall'artefice che dalla materia, ed è più nell'
2858 arte che in essa materia, e più si deve al genio
che alle circostanze esteriori. Neanche una tal opera può molto giovare alla
lingua, nè servire ad arricchirla, o a variarla, o a formarla e determinarla, sì
perch'ella dee perdere queste impronte e queste forme colla stessa facilità con
cui le riceve e per la ragione stessa per cui così facilmente le riceve; sì
perchè queste nella loro moltiplicità nocciono l'una all'altra, si scancellano e
distruggono scambievolmente, e impediscono l'una all'altra l'immedesimarsi
durabilmente e connaturarsi colla favella; sì perchè questa moltiplicità
immoderata è incompatibile con quella tal quale unità di carattere che dee pur
avere una favella ancorchè immensa, massime ch'elle sono diversissime l'une
dall'altre, o ripugnano scambievolmente; sì perchè gran parte di queste forme o
impronte essendo alienissime o affatto contrarie al carattere nazionale de'
tedeschi, e a quello della loro letteratura, non possono se non nuocere alla
lingua, e guastarla, o impedire o ritardare ch'ella prenda e fortemente
2859 abbracci e ritenga quella sola forma e carattere
che le può convenire, cioè quella che sia conforme al carattere della nazione e
della nazionale letteratura, senza la qual forma perfettamente determinata, e da
lei perfettamente ricevuta per costantemente conservarla, essa lingua non sarà
mai compiuta e perfetta.