[2946,1] Perdóno dunque se il poeta moderno segue le cose
antiche, se adopra il linguaggio e lo stile e la maniera antica, {+se usa eziandio le antiche favole
ec.,} se mostra di accostarsi alle antiche opinioni, se preferisce gli
antichi costumi, usi, avvenimenti, se imprime alla sua poesia un carattere
d'altro secolo, se cerca in somma o di essere, quanto allo spirito e all'indole,
o di parere antico. Perdóno se il poeta, se la poesia moderna {non si mostrano,} non sono contemporanei a questo
secolo, poichè esser contemporaneo a questo secolo, è, o inchiude
essenzialmente, non esser poeta, non esser poesia. Ed ei non si può essere
insieme e non essere. (11. Luglio. 1823.). E non è conveniente a
filosofi e ad un secolo filosofo il richieder cosa impossibile di natura sua, e
contraddittoria in se stessa e ne' suoi propri termini. (12. Luglio
1823.).