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Editorial Annotations:

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[2958,1]  Anzi a rispetto dell'alfabeto cresce sotto un certo riguardo la meraviglia. Perchè idee chiare e distinte d'oggetti sensibili e sensibilmente distinti {gli uni dagli altri,} si poterono avere anche senza l'uso delle parole, e trovate le parole a significar questi oggetti, si potè col mezzo delle similitudini e delle metafore (principale  2959 strada per cui tutte le lingue si accrebbero) nominare eziandio gli oggetti meno sensibilmente distinti fra loro, e quindi {i} meno sensibili, i meno chiaramente conceputi, e finalmente gl'insensibili e gli oscurissimi; {+e trovare il modo di significarli.} Ma questa scala non ebbe luogo in ordine all'alfabeto, che è, come ho detto, la lingua significante i suoni elementari. Tutti questi, benchè cadano sotto i sensi, sono tuttavia così confusi, legati, stretti, incorporati gli uni cogli altri nella pronunzia della favella, così lontani dall'essere in modo alcuno sensibilmente distinti, e la loro diversità scambievole è così difficile a notare, ch'ella è quasi fuor del dominio de' sensi, e la difficoltà di concepire l'idea chiara e distinta di ciascuno di loro senza i segni, e di trovarne i segni senz'averne conceputo le chiare e distinte idee, non è quasi aiutata da verun rispetto, nè {fu potuta} vincere gradatamente, ma quanto alla parte principale, e alla somma dell'invenzione, essa difficoltà fu dovuta necessariamente vincere tutta in un tratto. Questa  2960 invenzione, per dirlo brevemente, apparteneva tutta all'analisi; è di natura sua, tutta opera ed effetto di questa; richiedeva essenzialmente la risoluzione negli ultimi {e semplicissimi} elementi, le quali cose sono appunto le più difficili all'umano intelletto, e le ultime operazioni ch'egli soglia giungere a fare. (12. 14. Luglio. 1823.).