[3106,1] Adunque per tutte queste cagioni doveva nell'Eroe di
Omero e nella nazione da lui
celebrata concorrere colla virtù la fortuna. Ed ecco l'uno degl'interessi che
campeggiano nell'iliade senza interruzione per tutto il corpo del
poema: interesse il quale consiste nell'ammirazione ispirata dalla straordinaria
e superiore virtù; al quale interesse e alla qual maraviglia, cioè al pieno
effetto di tal virtù descritta e figurata nel poema, richiedevasi
necessariamente la felicità e il buon successo, che in tutti i tempi, ma negli
antichissimi principalmente, sono considerati come il compimento della virtù,
anzi pure come indispensabile perfezione
3107 di lei, o
come solo indizio che possa dimostrarla veramente perfetta e somma.