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[3121,1]  Grande, caro, artifiziosissimo e poetichissimo effetto dell'iliade, che Omero ottenne col duplicare espressamente e l'interesse e lo scopo e l'Eroe, che non si poteva ottenere altrimenti, che fu tutto invenzione ed opera di Omero, voglio dir l'unione e l'armonia di questi due interessi e fini contrarii, e il pensiero d'introdurli ambedue nel suo poema, e sostenerli congiuntamente fino all'ultimo, facendoli camminar sempre del pari. Con che oltre all'avere raddoppiato l'effetto del suo poema, interessando per l'una parte l'immaginazione, per l'altra il cuore;  3122 oltre all'aver potuto congiungere l'interesse che deriva dalla virtù felice con quello che deriva dalla virtù sventurata (il che non si poteva fare se non dividendo i soggetti dell'una e dell'altra, perocchè accumulando l'una e l'altra in un soggetto solo e facendo che di sventurato divenisse felice, o di felice terminasse nella sventura, l'uno e l'altro interesse sarebbe stato imperfettissimo e debolissimo, e distruttivo l'uno dell'altro, per modo che finita la lettura, l'un solo di essi sarebbe rimasto, come accade p. e. nelle così dette, assurde tragedie, di lieto fine {#1. V. la p. 3348.[p. 3448] segg. e in particolare p. 3350-1[p. 3450-51].}); oltre, dico, all'aver potuto mettere in moto nel suo poema ambedue quegl'interessi che fortissimamente operano nell'uomo, e grandissimo piacere gli recano, e sono poetichissimi, cioè la maraviglia della virtù superante ogni ostacolo ed ottenente il suo fine, interesse che in quei tempi principalmente era di gran forza, e la compassione della somma virtù caduta in somma e non medicabile nè consolabile calamità;  3123 oltre tutto questo Omero ottenne di potere introdurre nel suo poema, un perpetuo contrasto di passioni contrarie continuamente operanti ne' lettori, continuamente equilibrantisi l'una l'altra, continuamente sottentranti e implicantisi e mescolantisi l'una nell'altra. Contrasto nato dalla duplicazione dell'interesse dello scopo e della persona principale, la qual duplicazione in virtù di questo perpetuo e perpetuamente sensibile contrasto, non solo raddoppia ma moltiplica più volte l'effetto e l'energia dell'iliade nell'animo de' lettori, e la vivacità delle sensazioni, e il commovimento e l'agitazione dello spirito, propria operazione della poesia.