[3153,1] 1. Quella raffinatezza dell'amor proprio e della
facoltà di sentire, la quale è necessaria perchè la compassione trovi luogo
nell'animo umano,
3154 la produce, e seco il piacere
ch'altri ne gusta non fu in alcun modo propria de' tempi d'Omero, e proprissima di quelli di Virgilio e de' moderni, perocch'ella nasce dalla
civiltà. Parlo qui della compassione inefficace, qual è quella che si prova
leggendo un poema, e che spesso e facilmente ha luogo negli animi civili,
massime destandovela lo charme e l'artifizio della
poesia, e degli abili prosatori. La compassione efficace la qual ci muove a
sovvenire alle miserie altrui, nasce anch'essa dalla detta raffinatezza, e
quindi dalla civiltà, ma richiede una raffinatezza maggiore di quella che la
civiltà soglia ordinariamente produrre e produca nel comune degli uomini, e una
facoltà naturale di sentire maggior dell'ordinaria, e quindi ella è e fu in ogni
tempo ben rara.