[3208,1] Che quello che nella musica è melodia, cioè
l'armonia successiva de' tuoni, o vogliamo dire l'armonia nella successione de'
tuoni, sia determinata, come qualsivoglia altra armonia ovver convenienza
dall'assuefazione, o da leggi arbitrarie; osservisi che le melodie musicali non
dilettano i non intendenti, se non quanto la successione o successiva
collegazione de' tuoni in esse, è tale, che il nostro orecchio vi sia
assuefatto; cioè in quanto esse melodie o sono del tutto popolari, sicchè il
popolo, udendone il principio, ne indovina il mezzo e il fine e tutto
l'andamento, o s'accostano al popolare, o hanno alcuna parte popolare che al
popolare si accosti. Nè altro è nelle melodie musicali il popolare, se non se
una successione di tuoni alla quale gli orecchi del popolo, o degli uditori
generalmente, siano per qualche modo assuefatti. E non per altra cagione riesce
universalmente grata la musica di Rossini, se non perchè
3209 le sue melodie o
sono totalmente popolari, e rubate, per così dire, alle bocche del popolo; o più
di quelle degli altri compositori si accostano a quelle successioni di tuoni che
il popolo generalmente conosce ed alle quali {esso} è
assuefatto, cioè al popolare; o hanno più parti popolari, o simili, ovver più
simili che dagli altri compositori non s'usa, al popolare. E siccome le
assuefazioni del popolo e dei non intendenti di musica, circa le varie
successioni de' tuoni, non hanno regola determinata {e sono
diverse in diversi luoghi e tempi,} quindi accade che tali melodie
popolari o simili al popolare, altrove piacciano più, altrove meno, ad altri
più, ad altri meno, secondo ch'elle agli uditori riescono o troppo note e
usitate; o troppo poco; o quanto conviene, colla competente novità che lasci
però luogo all'assuefazione di far sentire in quelle successioni di tuoni la
melodia, la qual dall'assuefazione degli orecchi è determinata. Onde una
medesima melodia musicale piacerà più ad uno che ad altro individuo, più in
3210 una che in altra città, piacerà universalmente in
italia, o piacerà al popolo e non agl'intendenti, e
trasportata in Francia o in
Germania, non piacerà punto ad alcuno, o piacerà
agl'intendenti e non al popolo; secondo che le assuefazioni di ciascheduno
orecchio {+circa le successioni de'
tuoni,} saranno più o meno o nulla conformi o affini agli elementi
{o membri (μέλη)} che comporranno essa melodia,
ovvero a quello che si chiama il motivo.