[323,1]
323 E l'unicità della lingua francese, e la moltiplicità
dell'italiana apparisce più chiaro che mai dalla facoltà rispettiva nelle
traduzioni. La lingua tedesca ancora, passa per sommamente suscettibile di
prendere il carattere e la forma di qualunque lingua, scrittore, e stile, e
quindi per ricchissima in traduzioni vivamente simili agli originali. Non so
peraltro se questa facoltà consista {veramente} nello
spirito dello stile, o solamente nel materiale, come par che dubiti la Staël nell'articolo sulle
traduzioni.