Navigation Settings

Manuscript Annotations:
interlinear {...}
inline {{...}}
attached +{...}
footnote #{...}
unattached {...}
Editorial Annotations:

Correction Normalization

[3354,1]  Intrinsecamente, cioè quanto al significato, una bellissima prova che medeor sia lo stesso che μήδομαι, si è la facilità, prossimità e naturalezza dell'etimologia. Il medicare è veramente curare, aver cura, consulere, provvedere (tutti significati di μήδομαι) al malato. E infatti  3355 non s'usa egli in latino peculiarmente il verbo curare per medicare? Non è divenuto questo senso, nel nostro volgare e ordinario uso, il solo proprio dello stesso verbo curare? cioè medicare, sanare. Non è egli assolutamente (s'io non m'inganno) il solo senso che abbia lo spagnuolo curar? Così dite di cura, franc. cure {ec.} cioè medicatura, guarigione. Dunque medeor è propriamente μήδομαι anche pel significato, colla sola differenza ch'egli conserva solo un significato più particolare e speciale, in cambio d'uno più generale; come appunto è avvenuto, nel nostro volgar familiare e parlato, al verbo curare, e nella {lingua} spagnuola a curar, ch'è proprio lo stessissimo e identico caso; e così a milioni d'altri verbi in diversi casi. Sicchè medeor è μήδομαι, neppur metaforico (se non quando significa rimediare, sanare), ma nel senso proprio, e non istiracchiato, come derivandolo da μέδω impero.