[3426,1] Osservisi che generalmente fa negli uomini molto
maggiore effetto la musica vocale che l'istrumentale, la voce di una donna in un
uomo che quella di un uomo, e nella donna viceversa; la voce di basso fa forse
nella donna maggior effetto che quella di tenore o contralto, e nell'uomo al
contrario ec. Così de' diversi istrumenti, quello fa in generale maggior
effetto, produce maggior piacere ec.; questo meno. Tutto ciò in parità di
circostanze, e trattandosi p. e. d'una medesima melodia ec. Or tali differenze
non hanno a far nulla colla convenienza, nulla col bello proprio, sono
indipendenti dalla qualità delle melodie, che sole spettano nella musica al
discorso del bello; appartengono alle qualità sole de' suoni ec.; sono della
stessa categoria che le differenze degli odori e sapori ec. che niuno s'avvisò
di chiamar belli nè brutti, bensì più o meno piacevoli o dispiacevoli:
3427 e ciò {non per altro se
non} perchè in essi non ha luogo, come non l'ha nel nostro caso, il
discorso della convenienza ec. (12. Sett. 1823.).